Goethe, l'ultimo genio | Goethe Haus

Johann Wolfgang von Goethe scrittore e poeta

“Goethe è il più grande uomo della nostra epoca.”

(Friedrich Schiller, Lettera a Körner, 1794)

“Goethe è l’incarnazione più completa dell’uomo europeo.”

(Thomas Mann, Discorso per il centenario della morte di Goethe, 1932)

“Goethe è davvero un’anima grande: nessuno ha mai guardato il mondo con uno sguardo più calmo, più limpido e più vasto.”

(Lettera di Friedrich Schiller a Goethe del 23 agosto 1794)
 
Dipinto di Goethe scrittore e poeta | Goethe Haus

Johann Wolfgang von Goethe è una delle figure più influenti della letteratura europea. La sua opera, studiata e commentata da secoli, è al centro di innumerevoli trattati, di analisi accademiche, di contributi specialistici. Un sito divulgativo non può certo avere la pretesa di restituire esaustivamente la complessità e la vastità di un autore così centrale nella cultura occidentale.

Tuttavia, è proprio nella consapevolezza di questa impossibilità che proveremo a esplorare il non ovvio nella produzione di Goethe: quegli aspetti meno conosciuti, talvolta trascurati, che arricchiscono l’immagine tradizionale del “classico tedesco”. Il nostro sguardo si soffermerà su zone d’ombra, varianti, esperimenti e contaminazioni che fanno di Goethe non solo un padre della letteratura moderna, ma anche un autore sorprendentemente aperto al mondo e alle sue contraddizioni.

In particolare, il sito proporrà approfondimenti su alcuni tratti meno noti della personalità e della produzione letteraria del genio tedesco.

Alcune zone da esplorare potranno essere:

  • Il “Divan Occidentale-Orientale”: un’opera poetica ispirata alla mistica islamica e alla poesia persiana, che rivela l’interesse profondo di Goethe per culture e visioni del mondo “altre”, lontane dalla rigida razionalità illuminista. Egli non si convertì all’Islam ma, nella sua straordinaria libertà e apertura mentale, ebbe una profonda ammirazione per la cultura islamica, in particolare per la poesia persiana e araba. Questa fascinazione si riflette soprattutto in quest’opera, ispirata al grande poeta persiano Hafez, in cui Goethe adotta forme, immagini e riferimenti dell’Oriente islamico. Nel corso della sua vita Goethe manifestò ammirazione per il Corano, da lui definito con rispetto una “legge sublime” di cui riconobbe la forza letteraria e morale: “Il Corano è una verità grande e possente. Nella giovinezza, scrisse un frammento teatrale intitolato “Mahomet”, dove mostrava il Profeta come un eroe ispirato ma da lui non acriticamente idealizzato. Goethe vide nell’Islam un sistema culturale e spirituale di grande profondità, che non si contrapponeva alla razionalità.
  • Le redazioni multiple e le opere di paternità incerta: un percorso tra manoscritti, versioni alternative e testi giovanili, che mette in luce un Goethe più artigiano che monumento, più cangiante che definitivo. Si cercherà di porre in luce alcuni aspetti poco esplorati dell’opera di Goethe, come quello concernente l’autografia de “La vocazione teatrale di Guglielmo Meister” (Wilhelm Meisters theatralische Sendung)
  • I testi della giovinezza: spesso messi in secondo piano rispetto ai capolavori della maturità, testi che mostrano una vitalità letteraria inquieta, vicina allo Sturm und Drang, e rivelano una sensibilità ancora in formazione, ma già dirompente.

L’obiettivo non è costruire un nuovo canone, ma aprire uno spazio di lettura che inviti alla scoperta, alla rilettura e, soprattutto, al dubbio. Perché se Goethe è un classico, lo è proprio perché riesce ancora a stupirci.

Goethe Haus Palermo

Un sito sulla straordinaria figura di Goethe.

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